L’oratorio, consacrato, è l’unico esempio ancora supersite dei numerosi oratori di confraternite sorti nelle vicinanze della chiesa del convento di san Domenico nel passato. Si presenta con una semplice facciata ottocentesca, mentre al suo interno ha una volta a botte ribassata e opere del XVII-XVIII. Sull’altare si trova la pala, attribuita a Fra Paolino e a Giovanni Antonio Sogliani, con la Madonna e san Giovanni Battista che intercedono presso Cristo per la fine della pestilenza a Prato del 1530.
Nell’oratorio ci sono inoltre degli stalli lignei ottocenteschi e un organo in controfacciata, creato da Giacobbe Maria Paoli nel 1838.