L’oratorio è un gioiello della pittura barocca lombarda, edificato a partire dal 1583 in un luogo simbolico. Interamente affrescato da Gian Giacomo Barbelli (1604-1656), è intitolato a San Giovanni Battista, patrono della Compagnia della Carità, la confraternita che lo commissionò per farne la propria sede di culto e di incontro.
La facciata, semplice e monumentale, è arricchita da un portale marmoreo che reca il motto «CHARITAS». All’interno, un’aula a pianta rettangolare con volta a botte e un piccolo presbiterio introdotto dall’arco trionfale. Tra festoni dorati e capitelli corinzi, il Barbelli vi ha illustrato le «Storie della vita del Battista», firmando e datando la sua opera all’anno 1636.
Sulle pareti laterali, sotto le finestre, il ciclo delle «Opere di Misericordia corporale e spirituale», rappresentate in sei medaglioni sostenuti da putti, con vivaci scene della vita quotidiana del Seicento. Nella sacrestia un bellissimo mobile settecentesco in abete dipinto.