Oratorio seicentresco posto sul crinale tra la valle del Torrente Zena (Comune di Pianoro) e del Torrente Idice (Comune di Ozzano dell’Emilia) alle porte della città di Bologna. Attualmente allo stato di rudere, è stato adottato dalla Sezione di Bologna della Associazione Nazionale Bersaglieri in congedo, su autorizzazione dell’amministrazione comunale di Pianoro, con la speranza di poterlo restaurare. Dal 2015, anno in cui è stato eretto un cippo con lapide, il 19 di aprile viene svolto un evento celebrativo a ricordo degli undici bersaglieri dei Gruppi di Combattimento italiani schierati con le forze di Liberazione che qui hanno perso la vita, uno dei quali Medaglia d’Oro al Valor Militare, nell’ultimo cruento scontro armato svoltosi sulla Linea Gotica, due giorni prima dell'ingresso e conseguente liberazione di Bologna avvenuto il 21 Aprile 1945. Le suggestioni dell'ambiente collinare con le sue valenze paesaggistiche, dal quale si possono osservare anche scorci della pianura padana, e i suoi molteplici significati storici, suggeriscono un auspicabile restauro del fabbricato e il pellegrinaggio presso quei luoghi.