La nascita dell’Oratorio della Madonna del Carmine risale al 1616 quando gli uomini di Tivegna volendo istituire la Confraternita della N.S. del Carmine, di S. Benedetto e di S. Carlo costruirono questo oratorio su di una proprietà della Chiesa di San Lorenzo Martire adiacente alla piazza denominata “Ara della Corte”. Nel 1758 il vescovo Giulio Cesare Lomellini ne fece restaurare il pavimento e l’altare il quale sarà costruito ex novo, in marmo con paliotto ornato da un medaglione scolpito a bassorilievo contente le immagini della Vergine, San Benedetto e S. Antonio. Le pareti dell’oratorio furono affrescate grazie al contributo finanziario dei preti Roletti e Mazzi e del Priore dell’Oratorio Nicola Bertoni, i cui nomi sono scritti nella facciata interna sopra la porta d’ingresso a futura memoria. Nel 1810 il Rosati afferma che: “l’Oratorio è ampio, di forma elegante con pavimento di ardesia, una bella volta e muri consistenti.” Vi si celebra la Madonna del Carmine il 16 luglio.