OLIVACCI

GRANAGLIONE, BOLOGNA

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OLIVACCI
Olivacci, piccolo borgo antico le cui origini sono presumibilmente del 1587, come rivela una scritta incisa su una delle undici case in pietra, è posto a 650 mt slm nel territorio di Granaglione (Bologna), una delle ultime borgate di sua appartenenza quasi al confine con la provincia di Pistoia. Olivacci nacque per opera dei tre fratelli Mori, Francesco, Giuseppe, Antonio, tre di otto fratelli e di ricca famiglia che in fuga da Roma dalle persecuzioni di Sisto V, papa dell’epoca, trovarono rifugio tra queste montagne. Qui costruirono le loro case e allargarono le conoscenze e le attività lavorative con altre borgate vicine di Granaglione e anche della vicina Toscana,, dedicandosi all’agricoltura e alla lavorazione stessa dei cereali utilizzando un mulino in loco e di cui, nei secoli, è rimasto solo qualche sasso. E qui trovò ricchezza anche un’altra famiglia venuta da Bergamo, i Belloli, artigiani cestai. La sua posizione soleggiata e verdeggiante fa di Olivacci un borgo caratteristico anche perché arricchito dall’Oratorio dedicato a San Matteo S. Patrono di Olivacci nel 1704 per devozione della famiglia Matteo dè Taruffi della frazione Boschi di Granaglione e la cui festa tutti gli anni ricorre il 21 settembre, con grande gioia e intrattenimenti anche per le borgate vicinorie. Olivacci è rimasto protagonista nella storia dei due conflitti mondiali, in particolare del secondo, trovandosi nel 1944 testimone della Linea Gotica. Dai suoi prati verdi che circondano la chiesa e le case, puoi sentire il rumore incessante del fiume Reno che accompagna ogni gesto quotidiano e il treno che sul fiume, attraversando la Ferrovia Porrettana lascia il suo fischio quasi come un saluto prima di entrare in galleria ad Olivacci per sbucare a Casa Chiombi. Qui esplode la primavera con ranuncoli e ciliegi in fiore, l’autunno con tappeti di foglie di castagno, l’estate con la luminescenza delle lucciole e l’inverno con la candida neve. Come non chiamarlo “UN LUOGO DEL CUORE”? Aiutateci, restituiremo all’Appennino Tosco-Emiliano un angolo di bellezza naturale, di storia, fede e cultura.
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2010, 2016, 2018, 2020, 2022
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