L’oasi naturale di Magliano, istituita nel 1984, si sviluppa intorno al tratto pedecollinare dei meandri del fiume Ronco; l’area che occupa una superficie di 232 ettari, è compresa a est e a ovest fra le frazioni rispettivamente di Carpena (Comune di Forlì) e di Selbagnone (Comune di Forlimpopoli) ed è delimitata a monte dalla frazione di Para (Comune di Meldola) e a valle dalla confluenza del canale Ausa nel Ronco. L’area corrisponde alla zona inselvatichita caratterizzata dalla presenza di vecchie cave per l’estrazione di ghiaia e di sabbia, verosimilmente già impiantate alla fine del XIX secolo, e dai bacini lacustri formatisi con il venir meno dell’attività estrattiva. L’ambiente circostante è fortemente antropizzato ed è caratterizzato da terreni agricoli (frutteti, vigneti e seminativi). L’importanza del sito risiede nel ruolo di corridoio ecologico di tipo ripariale che esso svolge nell’ambito della rete naturalistica di collegamento tra l’alto Appennino e la pianura romagnola.