NECROPOLI SANT'ANDREA PRIU

La necropoli ipogeica di Sant'Andrea Priu si trova nel territorio di Bonorva, nella piana di Santa Lucia, e consta di una ventina di domus de janas scavate lungo una ripida parete rocciosa di trachite. Il complesso risale al Neolitico recente (3500-2900 a.C. ca.), con riutilizzi in età romana, paleocristiana e medievale in funzione funeraria e cultuale. Tra le domus rivestono una particolare importanza la Tomba a capanna e La Tomba a camera. Entrambe riproducono le due tipologie di capanne eneolitiche del tempo. La Tomba a capanna rappresenta fedelmente la capanna a pianta circolare, con tetto conico reso tramite una serie di solchi a raggiera che imitano i pali lignei dell'originale; la Tomba a camera, in origine con scalinata monumentale di accesso ora franata, riproduce la capanna a pianta rettangolare con soffitto a due falde sostenuto da due pilastri. Di eccezionale interesse la Tomba del capo: costituita da ben 18 vani per una superficie di 250 mq ca., questa domus venne interessata da un riuso in età paleocristiana e medievale con la sua trasformazione in chiesa rupestre splendidamente affrescata. Dell'originario ipogeo preistorico la nuova destinazione cultuale interessa i tre ambienti principali disposti lungo l'asse centrale utilizzati come nartece per i catecumeni (spazio riservato ai non battezzati), aula per i fedeli battezzati, e bema (presbiterio) per i sacerdoti. Nell'aula e nel bema si conservano ancora parte degli splendidi affreschi che ne decoravano le pareti: uccelli, festoni, volti di gusto paleocristiano negli strati inferiori (IV-V sec. d.C.), scene dedicate al ciclo della natività, di gusto bizantino, in quelli superiori.