L'insediamento sorse presso Zuino, denominato dalla fine del Seicento Torre di Zuino, dove in antichità sorgeva un castello come documentato in un primo documento del 1278. Prima della definitiva bonifica dell'amministrazione fascista, effettuata a partire dal 1927, la zona presentava le caratteristiche di una palude. Degne di nota erano comunque le risaie che impiegarono numerosa manovalanza del circondario e furono attive fino agli anni venti, sino all'opera di risanamento conclusiva avvenuta in epoca fascista, nell'ambito di un grande progetto di espansione industriale che le trasformò completamente. Sono di quest'epoca il razionale assetto viario, arredi, edifici pubblici e abitativi, impianti sportivi e strutture produttive che ne fanno uno degli esempi più interessanti di pianificazione urbanistica del Ventennio. L'attuale centro nacque tra il 1937 ed il 1938 con la definitiva bonifica delle paludi, effettuata a partire dal 1927, e la fondazione di una fabbrica per la produzione di cellulosa, ricavata dalla lavorazione della canna gentile (Arundo donax) di cui il territorio è ricco, che viene poi utilizzata nella fabbricazione di fibre artificiali; il tutto nel quadro della politica di autarchia inaugurata dal Fascismo negli anni trenta. Nel 1940 fu istituito il nuovo comune di Torviscosa, separandone il territorio da quello di San Giorgio di Nogaro. Del vecchio paese resta la settecentesca chiesa della Madonna del Rosario che racchiude diverse opere e un'intensa Madonna con Bambino lignea di scuola tolmezzina (sec. XVI).