Sarebbe riduttivo chiamarli “museo” perché i locali sotterranei della sede provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo, pur pregni di storia locale e testimoni di eventi drammatici del periodo bellico, non guardano solo al passato, ma da quel passato e dai suoi valori prendono spunto per raccontare un presente ed un futuro dinamico, moderno e proiettato verso l’innovazione. In sette ambienti, ognuno con un suo ruolo ben definito, fra cui vi è anche la cella in cui venne imprigionato Duccio Galimberti, verrà raccontato l’importante percorso dell’artigianato locale, partendo dalle botteghe per arrivare alle imprese.