Giovanni Pascoli giunse nel 1882 a Matera, dove aveva ottenuto la cattedra di Latino e Greco al Regio Ginnasio-Liceo “Duni” (che ha svolto le sue funzioni fino alla metà degli anni ‘60 nel Palazzo Lanfranchi) e svolse il suo insegnamento fino al 1884. A Matera, il “lontano ermo paese”, come scrisse alla sorella Ida per l’onomastico, trascorse due anni. La vita era difficile in questo luogo di cui il prof. Giovanni Pascoli lamentava il carovita e la scarsezza di libri, forse nel confronto con la dotta Bologna. A Matera rimase sempre idealmente legato, nel 1911 infatti scrisse: “Delle città dove sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che io vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e di malinconia”. La visita propone il racconto del suo rapporto con la città e l’accesso agli ambienti in cui visse, all’interno del Palazzo Lanfranchi (oggi sede in parte del Centro “Carlo Levi”).