Le solenni sale dell’antico palazzo del Seminario vescovile accolgono il Museo diocesano e l’archivio Unico diocesano; poco più avanti lungo la strada che conduce alla porta antica della città, si apre il Museo della Cripta di Romualdo:poli culturali che rappresentano l’identità del territorio cittadino.Il Museo diocesano si apre al pubblico con un percorso ampliato dalla visita al Laboratorio di analisi e restauro e alla Biblioteca di mons. Francesco Pedicini. Legata al sacro e proveniente dalle chiese della città, antica sede episcopale, la collezione di dipinti, codici miniati,antifonari,arredi sacri e paramenti,alcuni particolarmente preziosi per l’antichità, la raffinatezza o l’unicità : la stauroteca in argento e smalti cloissonné,il polittico del Campsa,il San Girolamo attribuito al Bastiani,i dipinti dei pittori Veronese, Palma il Giovane, Finoglio, Fracanzano, Miglionico, Lama, una rara charta navigationis e le miniature di Reginaldo da Pirano.