Il "Museo di Storia dell'Agricoltura e della Pastorizia" di Morano Calabro (Cosenza) è tra i principali musei di cultura materiale presenti nell'Italia Meridionale. È stato ideato e realizzato dal Prof. Francesco Mainieri (1930-2015), che ha recuperato dall'oblio e dalla distruzione oltre 800 reperti (attrezzi e strumenti di lavoro, utensili di vario genere, oggetti di uso domestico, ecc.). Quando ebbe inizio la raccolta (oltre quarant'anni fa, nel 1977), era in un certo senso tardi, essendo molti oggetti scomparsi; fu tuttavia possibile metterne in salvo ancora parecchi, scovandoli con pazienza e tenacia non solo a Morano ma anche in altri paesi della zona. Decisiva fu al riguardo la disponibilità dimostrata dai protagonisti della realtà che Francesco Mainieri ha esplorato, in particolare da non pochi contadini e pastori, che hanno fornito, con gli oggetti, una serie di informazioni preziose, senza le quali sarebbe stato impossibile comporre le oltre 150 tavole illustrative.
Il museo è organizzato in nove sezioni:
1) Il territorio e il paesaggio agrario
2) L'assetto della proprietà terriera
3) I rapporti di produzione nelle campagne
4) Il lavoro agricolo: gli strumenti e le tecniche
5) La pastorizia e i pastori
6) L'edilizia rurale
7) L'interno della casa contadina
8) Le industrie rurali: la lana e la seta
9) I mulini e le gualchiere