Nasce a fini didattici e di ricerca. Col tempo molti strumenti sono diventati reperti storici che testimoniano lo sviluppo della scienza. Il primo nucleo risale alla dotazione del Gabinetto di Fisica, istituito da Carlo Emanuele III quando nel 1764 riformò, col ministro Bogino, le Università sarde. Strumenti atti a dimostrare le leggi fondamentali della Meccanica e della Meccanica dei Fluidi. Nel secondo ‘800 con lo sviluppo dell’elettromagnetismo la strumentazione aumenta considerevolmente con esemplari di fabbricazione industriale o costruiti e modificati in loco. Nel Museo sono anche presenti le strumentazioni relative alla Medicina, inizialmente di tipo didattico (modelli degli organi), ma poi legate alla ricerca. Notevole la collezione storica dei tubi a raggi X. Una delle ultime acquisizioni del Museo è il primo laser all’He-Ne, acquisito dal Dipartimento a metà degli anni 60, che costituiva quanto di più avanzato ci fosse nel campo.