MUSEO DELLA TORRE MEDIEVALE

VILLETTA BARREA, L'AQUILA

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MUSEO DELLA TORRE MEDIEVALE
Nel cuore del centro storico di Villetta Barrea sorge una torre a base circolare del XV secolo, epoca a cui risale la formazione del primitivo nucleo abitato del borgo. La torre del rione Castello, come oggi la vediamo, è frutto di un restauro risalente agli anni ’90 e oggi ospita il museo storico e archeologico locale. L'allestimento originario, inaugurato il 9 Aprile 2011 in occasione della "XII Settimana della Cultura", era interamente dedicato alla vecchia parrocchiale Santa Maria Assunta, gioiello dell'architettura barocca dell'Alto Sangro. Nell'Agosto del 2019 il Museo è stato sottoposto a un'intensa attività di rivisitazione degli allestimenti, pertanto oggi è possibile ammirare anche diversi reperti provenienti dall'area archeologica più importante del paese, quella del Monastero benedettino di Sant'Angelo in Barreggio. Altri reperti, frutto di ritrovamenti sporadici, provengono da altre zone di interesse archeologico di Villetta Barrea. Il Museo ospita: - nella stanza al pian terreno, un'epigrafe di età romana rinvenuta in un edificio poco distante, che ricorda una donazione in onore di Ercole fatta da un centurione. Più avanti, una teca contiene reperti dell'epoca dei "Sanniti" o "Safini" (parola che significa "popolo che appartiene a sé stesso"), antica popolazione che viveva in questi luoghi nel VII sec. a. C., prima della conquista romana. Oltre a semplici vasi, catturano l'attenzione una lucerna, antica lampada, e una punta di lancia, rinvenuta durante i lavori di realizzazione della Sp. 59 del Lago che collega Villetta Barrea a Civitella Alfedena. - nella stanza al primo piano, un’esposizione di paramenti sacri (pianete, piviali e dalmatiche), tovaglie d’altare, copri pisside. Tutti i paramenti sono ricamati in oro e testimoniano la ricchezza raggiunta da Villetta Barrea nel XVIII secolo. Appeso alla parete, l'antico stendardo raffigurante Santa Barbara, protettrice di Villetta Barrea, della prima metà del '900. - la sala al secondo piano accoglie alcuni resti della vecchia chiesa di Santa Maria Assunta, tragicamente distrutta dal terremoto del 1915 che devastò l'Abruzzo e, in particolare, la Marsica. Di particolare interesse sono due angeli, probabilmente disegnati da un artista della scuola di Gian Lorenzo Bernini. Nella stanza sono presenti tre acquasantiere e nelle teche alcuni libri, documenti e registri del 1700 e del 1800 delle congregazioni locali che amministravano i beni della Chiesa. - lungo le scale, sul lato destro, un paliotto in marmo di stile barocco. Nella sala al terzo piano si possono vedere alcuni reperti rinvenuti durante la campagna di scavo archeologico del 2012 presso il cimitero del paese, dove un tempo sorgeva il citato monastero benedettino di Sant'Angelo, fondato nell'VIII secolo. Nelle teche sono esposti resti di vasellame utilizzato dai monaci e frammenti di affreschi che decoravano l'interno della chiesa, in origine molto più grande di quella attuale. Dalla terrazza, è possibile ammirare un incantevole paesaggio.
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