Unica tipografia di proprietà pubblica esistente in Sicilia, essa può essere salvaguardata e valorizzata dall'istituzione del Museo che custodirebbe macchinari storici, veri pezzi unici delle vecchie tipografie di impianto meccanico, ormai inutilizzati per l'avvento del sistema digitale di stampa, ma preziosi dal punto di vista storico e museale, specialmente se si abbinano opportunamente con lo sviluppo dell'editoria nissena, che è stata ricchissima nella seconda metà dell'Ottocento e in tutto il Novecento. La tipografia fu fondata 150 anni fa (nel 1864) presso l’Ospizio di Beneficenza “Umberto I” della provincia regionale di Caltanissetta, che ha cessato la sua esperienza qualche decennio fa. La Tipografia fu fondata nel 1864 dall’allora soprintendente all’Ospizio, Antonio Caglià Guettard, per l’addestramento professionale dei giovani ospiti dell’Ospizio, assieme ad altre botteghe-laboratori di ebanista, tornitore, sarto, ecc..