Attorno al 1500 i Canonici Lateranensi iniziarono a costruire un nuovo chiostro in città perché i Veneziani, che dominavano Ravenna, per questioni di sicurezza, vietarono ai religiosi di ricostruire il monastero a Porto Fuori, a lato della basilica di Santa Maria in Porto Fuori.
Nonostante le molte vicissitudini e i ripetuti restauri, il chiostro e il fronte del giardino con la loggia - denominata Loggetta Lombardesca - sono per grandezza e qualità una delle migliori architetture veneziane a Ravenna, anche a confronto con altri esempi lagunari.
Dell’originario complesso edilizio formato da due chiostri e da altri fabbricati con cortili, rimane il chiostro principale iniziato nel 1502, ora sede del MAR - la pinacoteca civica di Ravenna - mentre i portici del piano terreno del chiostro ospitano una collezione permanente di mosaici contemporanei, i cui cartoni sono stati realizzati da artisti di fama universale, quali Marc Chagall, Renato Guttuso, Emilio Vedova e molti altri.