La Manduria del periodo messapico era circondata da una triplice cerchia muraria (datata tra il V ed il III secolo a.C.), una interna, una esterna ed una disposta tra le prime due. La prima cerchia muraria, quella più interna, fu costruita tra V e IV secolo a.C.; ha un perimetro di 2.187 metri e un diametro di 842 metri. Fu edificata con grossi massi di pietra locale incastrati tra loro (senza quindi l'uso di malta). Prima di questa cerchia muraria vi è un fossato, largo e profondo 4 metri. La cerchia di mura intermedia, costruita nel IV secolo a.C., fu ottenuta interrando il fossato e seguendo lo stesso perimetro della cerchia antica (proprio sotto questa mura fu ucciso il re di Sparta Archidamo, nel 338 a.C.). La cinta esterna risulta essere quella meglio conservata e quella più imponente: costruita con la tecnica dell'opus quadratum, ha un perimetro di 3.382 metri ed un diametro di 1.290 metri. Inoltre raggiunge un'altezza e uno spessore di 5 metri. Anche questa cerchia è preceduta da un fossato, largo 6,50 metri e profondo 5. Quest'ultima cerchia di mura fu costruita intorno al III secolo a.C. Intorno alle mura vi erano anche delle strade che, attraverso delle porte disposte ad intervalli regolari nelle mura e protette da torrette, mettevano in comunicazione l'interno dell'abitato con l'esterno. Dopo l'assalto della città ad opera di Quinto Fabio Massimo le mura non furono più ricostruite.
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