Montagnana, con la sua cinta medievale della lunghezza di quasi due chilometri, è una delle città murate meglio conservate del Veneto, situata a circa 50 chilometri da Padova, Verona e Vicenza.
Anticamente il territorio era attraversato dal fiume Adige che, sin dal tardo neolitico, favorì i primi insediamenti. In epoca romana Montagnana appartenne all'Agro di Atheste, la vicina città di Este, e fu un importante stazione militare lungo la Via Emilia Altinate.
Nell'alto medioevo, dopo la Rotta della Cucca del 589 dc, quando il fiume deviò il proprio corso più a sud, l'invasione dei popoli barbarici provenienti dalle terre d'Oltralpe diede avvio alla costruzione delle prime fortificazioni in legno cinte da un fossato e da barriere di rovi spinosi.
All'alba del II millennio Montagnana fu feudo dei Marchesi d'Este e nel XIII secolo fu teatro degli scontri tra la Lega Guelfa ed Ezzelino III da Romano, vicario dell'Imperatore Federico II di Svevia, per poi entrare a far parte dei vasti domini del Comune padovano, prima, e dei Da Carrara, signori della città, poi.
Nel 1405 Montagnana, abbracciata già dalle mura merlate medievali che tuttora la contraddistinguono, si consegnò alla Repubblica di Venezia e, svestiti i panni di centro militare, affidò la propria fortuna alla lavorazione della terra ed in particolar modo alla coltivazione della canapa, preziosa per realizzare le corde e le vele delle navi veneziane.
Nel 1797, decaduta la Serenissima, Montagnana seguì, sino ai nostri giorni, il destino dellarea veneta.
Dal 2003 la città murata di Montagnana è insignita del marchio di qualità Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano.