L'edificio fu progettato dal Vantini a sue spese per ospitare la scuola da lui fondata per scalpellini ovvero "i giovani che esercitano le arti di tagliapietre, di marmorario e di scultura ornamentale". Si tratta della prima scuola professionale mai fondata in Italia. L'edificio, attualmente sede del municipio di Rezzato, presenta un corpo rettangolare preceduto da un pronao a tre fornici. All'interno spicca una grande aula ellittica, che riprende le sale ovali presenti in molte dimore nobiliari. La simmetria della pianta declina l’edificio scolastico in chiave museale-accademica. E’ la celebrazione della pietra locale, impiegata nel bugnato e nelle mensole del portico d’ingresso; quest’ultimo sormontato dal timpano entro cui campeggia uno di quegli ornati che costituivano il banco di prova per gli studenti rezzatesi.