Il Museo dei Marmi, ospitato in un'ala con copertura voltata dell' Antico Convento di San Domenico, è la più importante collezione di scultura marmorea barocca, per consistenza e qualità, da Napoli in giù.
La collezione consta di oltre cento sculture, alcune frammentarie altre integre, proviene dall’apparato scultoreo e architettonico della grande chiesa di San Domenico risalente al XVII secolo e distrutta dal terremoto del 1783. Tra le tante opere riferite al Barocco romano, napoletano, siciliano, veneziano, spiccano la protome di Santa Caterina da Siena (opera di G.L. Bernini), l’Allegoria della Religione (di Orfeo Boselli), l’Angelo (di Giuseppe Corradini , scultore presente a Napoli nella Cappella di San Severo), il Busto di San Domenico (scultura di Giuliano Finelli), le Statue di San Vincenzo Ferrer e San Tommaso (di Matteo Bottegliero e Domenico Antonio Vaccaro).