La località è chiamata “Mulinuss” (mulini, in italiano) perché dal XVIII secolo fino agli anni ’60 del secolo scorso erano funzionanti tre mulini dislocati in successione sulla roggia – proveniente da Torreano – che precipita nel Natisone. Dopo decenni di abbandono, dal 1990 al 2002 il Comune di Cividale “Mulino di mezzo” ceduto in comodato alla Sezione di Cividale dell’ANA (Associaz. Naz. Alpini) che ne ha eseguito il completo restauro. Un facile sentiero porta sul greto del fiume per una visione “dal basso” della riva sinistra e del Ponte Nuovo.