Un’attività artigianale ancora presente nel quartiere è il mulino per la trasformazione dei cereali per uso animale. Le attrezzature, ancora in uso, consistono in una cernitrice elettrica e una macina. La prima è destinata alla separazione di cereali di dimensione e specie diversa (grano, biada, avena, orzo..), la seconda alla macinazione dei materiali. Da segnalare, di fronte, nel “vallone delli lavandari” (dalla stampa di Tricarico 1618) la fontana pubblica datata 1892, due abbeveratoi costituiti da grandi vasche di pietra, e il sito dell’antico lavatoio, un fabbricato a pianta rettangolare, con cancello di accesso e finestre con grate, che ospitava delle grandi vasche in marmo per lavare, il locale completamente ricostruito è destinato attualmente ad attività di ristorazione.