Il piccolo edificio è la ricostruzione dei molti che caratterizzavano la vita del fiume nel XIX secolo, anche se i mulini natanti sono attestati sul Po e sull'Adige sin dal Medioevo. In particolare, oltre 300 sono storicamente documentati sul Po da Cremona alla foce. Costituivano il cuore della vita economica e sociale del fiume tra le fine del XIX e l'inizio del XX secolo, quando ne iniziò lo smantellamento. Posti su galleggianti, avevano grandi ruote per sfruttare al meglio la forza motrice dell'acqua. Nel mulino di Revere si macinavano soprattutto mais e frumento. E' un'appendice esterna del Museo del Po di Revere.