Per comprendere la funzione storica del canale dei mulini, bisogna parlare di due fondamentali strutture a monte del tratto lughese del canale: la diga steccaia leonardesca sul fiume Senio ( Chiusa di origine medioevale ancora oggi in funzione, necessaria alla derivazione delle acque dal fiume) ed il Mulino Scodellino, che pur trovandosi nel territorio di Castel Bolognese costituisce un esempio paradigmatico per capire la struttura ed il funzionamento di analoghi manufatti nel territorio lughese (ad esempio il Muligno di Figna, i cui ruderi alle porte di Lugo furono abbattuti per le esigenze della viabilità). Costruito sul finire del trecento contemporaneamente al canale dei Mulini, 2 km a nord di Castel Bolognese, lungo la pianura, è uno degli esempi meglio conservati (ed ancora oggi perfettamente funzionante) della architettura tipica, ma anche della dotazione tecnologica che a quei tempi permetteva di utilizzare la forza motrice dell'acqua per macinare le granaglie.