Il mulino ancora osservabile nella località di San Rocco di Dovera fu verosimilmente costruito, stando alla tradizione, nel XV secolo. L’acqua che muoveva la ruota del mulino proviene da due diverse rogge che incrociano le loro acque in prossimità dell’impianto: da sinistra la roggia Chignola vecchia, che ripete il nome di una cascina poco lontana; da destra la roggia Dovarola, proveniente da Dovera. Dopo il passaggio nella ruota, che avveniva senza salto d’acqua e secondo il sistema detto “per di sotto”, l’acqua confluiva, attraverso una paratoia, nel fiume Tormo. Fino al 1956 il mulino era adibito anche alla pilatura del riso. La pila ora non esiste più, ma sono rimasti nel cortile della cascina alcuni blocchi di pietra traforati dai tipici vani a olla, a testimonianza dei pestini da riso utilizzati in passato. Fino agli anni Settanta del secolo scorso il mulino produceva anche farina di frumento, proveniente da campi di proprietà dell’azienda stessa.