Simbolo della vita sociale di Prodolone, ora frazione della vicina San Vito, ma fino al 1811 comune autonomo, il mulino trecentesco faceva parte della struttura del castello di proprietà dei conti Colloredo Mels, signori di Prodolone, edificato nella seconda metà del ‘300 e ora non più esistente. L’attuale mulino del XVIII secolo, con il suo ponte in muratura sulla roggia e le vicine casette del mugnaio, si deve ai conti di Polcenigo, che inviarono una supplica al magistrato veneto per la costruzione di un molino nel 1722. Dotato di una macina ad acqua fino al 1927, passò poi al cilindro a energia elettrica.
Oggi perfettamente restaurato, mostra intatta al suo interno tutta l’attrezzatura molitoria quale macine e tramogge. E’ rimasto attivo fino al 1972.