MULINO DI CUMIGNANO

La costruzione del Mulino di Cumignano sul Naviglio sembra si possa far risalire al secondo decennio del Cinquecento. Nel 1536 i Tinti lo alienarono all'Ospedale Maggiore di Cremona, il quale, a distanza di un trentennio, lo affittò allo stesso nobile casato insieme alla vasta possessione di Cumignano. A quell'epoca l'opificio era formato da un mulino con due ruote ed un torchio da olio, ai quali verso la fine del secolo fu aggiunta una pista da riso. L'Ospedale rimase pieno proprietario dell'opificio fino ai primi dell'Ottocento, quando investì dell'utile dominio la famiglia Ceriali, alla quale sessant'anni dopo subentrò Claudio Fouquet. Costui, dopo averlo riscattato dal Pio Luogo, lo alienò a Francesco Fiora, la cui famiglia ne detenne la proprietà per circa un secolo. Negli anni Settanta del Novecento l'opificio fu dismesso e nel 1990 levate le tre grandi ruote onde, poter ampliare i locali della ditta nel frattempo subentrata. (Notizie fornite dal Consorzio Irrigazioni Cremonesi e da Gian Franco Manfredini).