La scultura, alta circa sette metri, poggia su di un piedistallo e raffigura due marinai nell'atto di salutare le imbarcazioni che si accingono ad attraversare il Canale Navigabile levando verso l'alto il tipico berretto con la mano destra. Fu realizzato in bronzo dallo scultore Vittorio Di Cobertaldo nel 1974, per volontà dell'ammiraglio Angelo Iachino, comandante della flotta di stanza a Taranto durante la seconda guerra mondiale, che volle far dono dell'opera alla città che fu teatro della famosa "Notte di Taranto", la tragica battaglia che ebbe luogo nella notte fra l'11 e il 12 novembre del 1940 e nella quale la Marina italiana subì gravissime perdite in navi e uomini. Il monumento vuole ricordare anche tutte le perdite subite dalla Marina nell'ultimo conflitto mondiale: oltre 24000 fra ufficiali, sottufficiali e semplici marinai.