Il monumento ai caduti di tutte le guerre fu realizzato dal 1971 al 1977; in basso è presente la lapide proveniente dal distrutto monumento ai caduti del 1915-18 eretto da Cesare Bazzani nel 1923. L’opera fu posta nel piazzale ove il 6 gennaio 1944 furono fucilati dai nazisti tre giovani toscani che avevano disertato le file del 84° reggimento arruolato a sostegno dei tedeschi sulla linea Gustav. Il monumento, scultura in acciaio formata dall’intreccio di volumi rettilinei e discoidali, talora con andamento radiale, s’inserisce nella lunga serie di opere monumentali dedicate da Mastroianni ai temi della guerra e della resistenza, vissuti drammaticamente in primo piano (Torino, Cuneo, Vallerotonda, Cassino, Urbino, Poggibonsi, Alba). Attraverso il dinamismo plastico di volumi ammassati in un groviglio informale, di matrice futurista, l’opera esprime la condizione umana di lacerazione e di perdita.