Le statue erano originariamente collocate sui due edifici della Gabella posti alla Barriera Garibaldi, simmetrici rispetto la via Emilia. A seguito del collocamento, avvenuto nel 1890, al centro di Largo Garibaldi, del monumento a re Vittorio Emanuele II, “Padre della Patria”, vi furono polemiche perché nel Largo, intitolato all’ “Eroe dei Due Mondi”, non vi era alcun monumento che lo ricordasse. Fu deciso dall’Amministrazione Comunale, per rimediare a questa disattenzione, di collocare, sugli edifici daziari, due statue rappresentanti i Garibaldini, uno con una sciabola sguainata e l’altro in foggia di Alfiere (portante, cioè, la bandiera di combattimento). Tali statue, opera dello scultore Silvestro Barberini, furono collocate in sito nel 1894: nel 1924, a seguito della demolizione della cinta daziaria, furono collocate nel Parco della Rimembranza di fronte all’ingresso della Caserma Fanti.