Tiriolo è ubicato nel punto più stretto della penisola calabrese su una altura da cui si osservano le coste dei Mari Ionio e Tirreno.Ad est dell'abitato sorge l'omonimo monte,ultimo baluardo appenninico sull'istmo. Per la sua posizione divenne avamposto difensivo come testimoniano vestigia di mura che circondano la vetta.La misteriosa profondità delle caverne e l'impervia natura della montagna hanno sostenuto la fantasia popolare che immagina nelle grotte personaggi quali il Re Nilio che,condannato da una maledizione a sciogliersi come cera,si era rifugiato in una grotta per non esporsi alla luce del sole.E' facile venire catturati dal fascino delle antiche viuzze che portano ai ruderi del Castello Angioino sovrastante l'intero borgo incastonato tra le montagne e il Golfo di Squillace. Camminando per queste viuzze è viva la sensazione di trovarsi in un centro di antiche radici. Le donne,che ancora indossano gli abiti tipici,rimandano con le loro preziose vesti alle divinità Egee.