«Tu non sei mai stata a Monte Ilice [...]. Bisognava venire qui in campagna, fra i monti, ove per andare all'abitazione più vicina bisogna correre per le vigne, saltar fossati, scavalcar muricciuoli, ove non si ode né rumor di carrozze, né suon di campane, né voci di estranei, di gente indifferente. Questa è campagna!»
G. Verga, Storia di una Capinera.
Nel territorio di Trecastagni, ai piedi dell'Etna un cono vulcanico inattivo, la cui colata lavica intorno all'anno 1000 d.c. percorse 10 km prima di riversarsi in mare contribuendo così alla formazione della caratteristica scogliera nera del catanese.
Un luogo magico, un viaggio nella natura selvaggia, dove è possibile salire e camminare su tutta la circonferenza della cima del cono a 900 m.s.m. e ti permette di avere una visione a 360 gradi in cui l'occhio si sposta da una suggestiva visuale dell'etna, alle varie colline e boschi di leccio e castagno a occidente, ai paesi etnei fino a catania e il suo golfo e da lì tutta la costa ionica fino ai monti di Taormina. Dalla cima è possibile vedere la depressione centrale all'interno del cratere ricco di vegetazione, una volta coltivata e sul versante orientale invece ricca è la presenza di vigneti e frutteti.