Il monte Gauro è un vulcano in stato di quiescenza che fa parte dei Campi Flegrei. Si trova nel comune di Pozzuoli, alle spalle della città. Si tratta dell'edificio vulcanico di maggiore elevazione dei Campi Flegrei, sui quali svetta con le sue tre cime del monte Barbaro a sud (331 m s.l.m.), monte Sant’Angelo a nord (308 m s.l.m.) e del monte Corvara (290 m s.l.m.)
Il cratere di Campiglione, dal diametro di 750 m, costituisce la caldera del vulcano. Alla sua altezza deve il suo nome di origine greca, dai quali era chiamato chiamato "maestoso" (Gauro = maestoso)
La struttura vulcanica è costituita da tufo giallo campano litificato, che è stato ampiamente estratto nelle cave ormai abbandonate del settore sud. Il versante di sud-ovest è collassato, formando il Circo di Teiano, mentre nel lato sud-est è stato aperto il varco della "Porta del Campiglione" attraverso cui si accede al cratere omonimo che costituisce il fondo del monte Gauro. Essendo una delle decine di bocche eruttive della caldera vulcanica dei Campi Flegrei, ne condivide la classificazione geologica.
Nel cratere di Campiglione si trova la struttura del Carney Park, a lungo riservata ai dipendenti della AFSOUTH risiedenti a Napoli.
Il monte è caratterizzato da una folta vegetazione. Sul vulcano crescono piante tipiche della macchia mediterranea (cisto, lentisco e mirto), in particolare sul ripido versante ovest, ed un fitto castagneto sul versante nord[1] e nei pressi della Porta di Campiglione[3]. Sulla cima del monte Sant'Angelo si trova la chiesetta omonima, incorporata in una masseria[3].
In epoca romana, si coltivava, nella zona del monte Gauro, il Falerno, poi esportato in tutto l'Impero.