Il nostro comitato propone il Borgo Santa Lucia e la Collina di Pizzofalcone come Luogo del cuore FAI, convinti che una riqualificazione del territorio possa far emergere la sua rilevanza storica e importare legalità in un'area nota soprattutto per il suo degrado sociale.
Il borgo di Santa Lucia è uno storico rione di Napoli. Esso prende il nome dall'omonima basilica e i suoi abitanti sono chiamati luciani. Sul borgo si affaccia la collina di Pizzofalcone, su cui sorse nell'VIII secolo a.C la sub-colonia cumana di Palaipolis o Partenope. L'intera area è ricca di bellezze, tra cui i resti della villa di Licinio Lucullo, e offre straordinari scorci paesaggistici sul golfo di Napoli che da secoli ispirano pittori, fotografi e scrittori a immortalare paesaggio e scene di vita popolare.
Tra le altre cose, l'area vanta numerose feste e tradizioni popolari, tra cui l'ormai quasi dimenticata festa della “Nzegna”, usanza nata in età borbonica e celebrata fino alla metà del secolo scorso.
Nella riqualificazione del territorio riceveranno particolare attenzione le scale e le rampe di accesso alla collina di Pizzofalcone, villa Ebe, il Terrazzo mozzafiato dell'Archivio di Stato, la Nunziatella, il palazzo Pacanowski, e quello di Serra di Cassano, i giardini segreti di montedidio, l'Istituto superiore d'arte Boccioni-Palizzi con il suo unico e raro Museo della Riggiola Napoletana.
Insomma non solo un panorama unico su una delle città più belle al mondo ma una chiave di lettura di una città attraverso un quartiere che pullula di vita dall' VII secolo a.C. e che da allora non ha mai smesso di essere vivo a cui vogliamo far vivere una seconda giovinezza