Originariamente progettato per la fabbricazione di panni, da cui il nome di “panneria” con il quale la “grande casa” era conosciuta, l’edificio fu costruito nel 1550, imponendo alla piazza antistante un precisa conformazione rettangolare. Destinato nel 1591 a Monte dei Pegni, subì numerose modifiche, a cominciare dalla chiusura degli archi della loggia, inizialmente usati per l’asciugatura dei panni, al fine di ricavarne nuovi ambienti. L’intervento più evidente è sicuramente l’aggiunta del portico d’ingresso neoclassico, che rompe la linearità stilistica originale dell’intera facciata. Sopra al portico è posto un orologio del 1684, sormontato dalla figura dell’Ecce Homo, stemma del Monte. Sul timpano del portico stesso si può ammirare l’aquila, simbolo della città di Palermo.
All'interno il bassorilievo di Santa Rosalia, un dipinto con l'Ecce Homo, l'affresco "La carità di Papa Clemente VII", lapidi marmoree e una serie di soffitti a cassettoni in legno dipinto a vivaci colori.