MONASTERO S.ANNA A SOPRAMONTE

TRENTO

Condividi
MONASTERO S.ANNA A SOPRAMONTE

Il complesso di Sant’Anna ha da sempre un’elevata importanza storica, religiosa e sociale. L’aspetto storico ha i suoi inizi nel XIII sec., da quando era abitata da una comunità monastica. La prima notizia documentata riferita al monastero data 1234, l’ultima al 1450 quando viene incorporato alla Prepositura di Trento. Retto inizialmente da frati domenicani obbedienti alla Regola di Sant’Agostino, poi da monaci e monache e da religiosi laici governati da un preore prima e in seguito da una badessa, si caratterizza per un sostentamento basato su lasciti e donazioni. Successivamente i possedimenti si ampliarono e, dopo la soppressione del monastero, questi terreni e i fabbricati vennero affittati a famiglie di livellari che apportarono notevoli modifiche, fino a tempi recenti che vedono famiglie anche della Circoscrizione impegnate nella coltivazione e nel mantenimento dei prati. Il comparto storico di sant’Anna è uno degli esempi di identità monasteriale più importanti del Trentino Alto-Adige e custodisce tra le sue mura le tracce di quella antica comunità. L’importanza religiosa la si deve quindi fin dall’inizio alla prima comunità che vi si insediò, composta da uomini e donne dediti alla contemplazione. Questo luogo perfetto per la preghiera e la meditazione, pur tendendo ad allargare le competenze, rimaneva esclusivamente quale luogo di ritiro di religiosi laici dediti alla vita contemplativa e al servizio di Dio. Anche quando il monastero ebbe una generale decadenza la chiesetta di sant’Anna venne rinnovata ed impreziosita in più occasioni dai preposti che amministravano il complesso. Verso la chiesa si compivano, e si compiono tutt’ora, processioni e pellegrinaggi, sia collettivi che individuali, dai quali si comprende la devozione verso l’antico monastero. Questi avvenivano regolarmente ogni anno e in casi di particolare necessità la gente accorreva anche da lontano, non solo in prossimità della ricorrenza di Sant’Anna il 26 luglio, ma anche in altre occasioni, come per esempio per la festa dei Santi Paolini (23 giugno). A quest’ultimo aspetto religioso si collega direttamente anche quello sociale, visto che al termine delle processioni i fedeli giunti a sant’Anna facevano festa. Anche oggi i pellegrini affluiscono in processione da Sopramonte e dai paesi vicini e a questa segue un convivio sui prati, perché la ricorrenza di un santo rappresenta sempre un momento di forte aggregazione. Gli abitanti della Circoscrizione e non solo, sono particolarmente legati a questo posto: la tranquillità che vi si respira, lontana dai ritmi artificiali della vicina città di Trento, e la facilità di raggiungimento sia in automobile attraversando una parte del Lavè, che riporta indietro nella storia ai primi insediamenti nella zona annientati dalla frana, sia a piedi dall’antica strada di collegamento del monastero con i masi e l’abitato di Sopramonte, che conserva alcuni tratti di selciato, fa sì che sia meta di passeggiate e di evasioni domenicali.

Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2010, 2012, 2016, 2018, 2020
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te