L'ex monastero benedettino di San Nicolò la Rena, il cui appellativo "de arena" descriverebbe la natura del suolo, consistente in sabbia vulcanica, fu fondato nel 1150. Esistono pochissime prove documentali sui primi anni di vita del cenobio. Certo è che, con la frequentazione di Eleonora D’Angiò, moglie di Federico III d’Aragona, il monastero fu ampliato e frequentato da nobili e notabili. Nel 1558 i monaci lo abbandonarono per andare in città a crearne uno ancora più imponente: l'attuale monastero di Piazza Dante a Catania. Il monastero di San Nicolò restò a disposizione della comunità monastica fino al 1866; divenne poi proprietà privata per oltre un secolo, fino all’acquisto nel 1992 da parte dell’Ente Parco dell’Etna, che si è insediato in questa nuova sede a partire dal 2005.