Appena sopra Bocca di Magra, si trova il Monastero di Santa Croce al Corvo, immerso nella pace degli olivi e sullo sfondo il mare e l’arco delle Alpi Apuane offrono un panorama incantevole. Il monastero fu fondato nel 1189 in ricordo del prodigioso evento dell’arrivo nel sottostante porto di Ameglia d’una piccola barca con la reliquia del Preziosissimo Sangue. Nella cappella, ricavata dall’abside dell’antica chiesa, vi è un importante e antichissimo crocefisso ligneo, la Santa Croce di epoca romanica. Un maestoso Cristo ligneo trionfante, tunicato, manufatto del XII secolo (con grande probabilità molto più antico) che può essere considerato copia o l’originale stesso del Volto Santo di Lucca. Per la vicinanza con la via Francigena, Santa Croce nel medioevo veniva visitata da un gran numero di pellegrini diretti a Roma ed acquistó così grande notorietà. Altro evento importante fu la presenza di Dante Alighieri nel 1306, in occasione del suo soggiorno sul territorio come paciere nominato dal Marchese Francesco Malaspina per dirimere una lunga diatriba col Vescovo Antonio da Camilla. L'intera area fu acquisita nella seconda metà del XIX secolo dalla famiglia Fabbricotti, industriali del marmo, che vi insediarono la propria dimora. Con il fallimento della famiglia Fabbricotti, la proprietà è passata al Monte dei Paschi di Siena e successivamente è stata rilevata dalla Provincia ligure dei frati Carmelitani scalzi. L’importante crocifisso ligneo della Santa Croce necessita di restauro e la cappella dove è custodito di urgenti adeguamenti per preservarlo al meglio.
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