Il monastero romanico è in posizione elevata e dominante a occidente del paese sulla distesa delle torbiere, da sempre chiamate "lame" e ciò spiega perché si dice "in Lamosa".
Due fratelli di origine longobarda donarono nel 1083 al monastero benedettino di Cluny una chiesetta dotandola di beni.
Dodici anni dopo era già sorto contiguo il monastero che, nel 1147, divenne priorato cluniacense.
Oggi l’edificio è costituito dalla navata centrale, da quella laterale a nord con quattro cappelle. A sud campanile e chiostro.
Antistante alla chiesa è la “Cappella dei morti”, edificio singolare, non tanto per la struttura architettonica settecentesca quanto per la funzione.
Uno degli spazi più pregevoli del Monastero è la sala della Disciplina in virtu` degli affreschi primo-cinquecenteschi con scene della Passione di Gesu` e una monumentale Crocifissione sulla parete di fondo.