Ultimo monastero fondato da S. Filippo Benizi e luogo della sua morte. Costruito nella II metà del XIII sec. su di un’antica chiesa, fu ampliato nel 1598 e nel 1739 unito al monastero di S. Andrea. I lavori di restauro, conclusi nel 1976, hanno riportato alla luce un affresco trecentesco con la prima raffigurazione pittorica del Purgatorio, solo di qualche decennio posteriore alla Divina Commedia, uno dei capolavori della pittura umbra del XIV sec. Nell’affresco di Todi, con la Gerusalemme celeste a forma di castello merlato accanto all’immagine del monte del Purgatorio, è raffigurato il passaggio delle anime con la mediazione della Madonna e del beato Filippo Benizi, accolte da S.Pietro. Il patrimonio del convento è costituito da molte opere d’arte, eseguite da pittori tuderti del 1600 come Sensini e Polinori e dalle tele portate in dote dalle suore, come la Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo di Orazio Gentileschi (oggi nella Galleria Nazionale dell’Umbria).