Prima di un terremoto nel 1702, in questo luogo si trovava un orfanotrofio femminile intitolato a Santa Maria dei Martiri. La costruzione del monastero iniziò il 26 aprile 1763 sotto l'arcivescovo Francesco Pacca. Durante l'arcivescovato di Giovan Battista Colombini i lavori furono sospesi. Il suo successore Francesco Maria Banditi decise di non dare più il monastero alle suore salesiane, com'era stato stabilito inizialmente, ma alle orsoline, affinché potessero «istruire le Giovani tanto Beneventane quanto Forestiere nella Pietà e nelle Arti Donnesche col beneficio dell'Educandato, e delle pubbliche Scuole.» Le religiose giunsero in Benevento alle ore 22 di giovedì 18 maggio 1876. In seguito aprirono anche un convitto per fanciulle provenienti da famiglie distinte. Alle numerose convittrici, oltre ad istruzione ed educazione, venivano date anche lezioni di cucito, ricamo, di pittura su seta e di musica. ll 2 settembre 1915 fu aperto all'interno del monastero un ospedale della Croce Rossa, voluto dalla provincia come ente per l'assistenza durante la prima guerra mondiale. Negli anni successivi, il monastero tenne un Giardino d'infanzia, un corso completo di scuole elementari gratuito, il convitto, un laboratorio per i lavori femminili, l'orfanotrofio femminile "Elio De Martini" per le orfane di guerra, fondato il 13 giugno 1921 e riconosciuto ente morale con regio decreto il 5 febbraio 1922. Nel 1923 il cardinale arcivescovo Alessio Ascalesi vi installò inoltre un istituto magistrale.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis