Nel 1887 le monache acquistarono il Palazzo Marefoschi, detto dei Massucci. Le sorelle per le loro quotidiane pratiche funzioni religiose si recavano presso la Chiesa di San Sisto, che era di proprietà della Confraternita dell’Orazione e Morte, in Vico Dogali.
Oggi all’interno del Monastero si trovano 5 monache, ma nel passato ha ospitato una comunità molto più numerosa. Nel 1853 risultavano 19 monache, nel 1861 27, nel 1871 21, nel 1881 14, nel 1921 11, nel 1931 17, nel 1936 18 e nel 1951 23.
Di notevole interesse religioso e artistico ed eccezionalmente esposto è il Reliquario della Santa Croce, un magnifico manufatto del 1700 in lapislazzulo e argento che contiene una Spina e frammenti della Croce Santa, con autentica dell'Arcivescovo di Napoli, Fabio Mancinforte, patrizio di Ancona. Di pregevole fattura si trovano le preziose pianete e i camici ricamati dalle monache, da sempre apprezzate per i loro meticolosi lavori di ricamo, rammendo e restauro di