Il monastero, che sorge sul colle del Rafut, venne fondato nel 1623 come santuario carmelitano dell'Annunciazione dal conte Mattia Della Torre. Nel 1785 i carmelitani lasceranno il monastero a seguito della soppressione di tutti i conventi voluta da Giuseppe II d'Asburgo e solo nel 1811 i francescani vi si insedieranno. Danneggiato dagli eventi della Grande Guerra, l'edificio passerà alla Jugoslavia nel 1947, passando dall'arcidiocesi di Gorizia e Gradisca a quella di Capodistria. Nel monastero è presente una libreria con migliaia di tomi, di cui il più antico risale al 1476. Un reperto importante di questa biblioteca consiste nella prima grammatica slovena scritta in latino da Adam Bohoric. All'interno del monastero si trova anche una cripta dove riposano gli ultimi discendenti della dinastia dei Borbone francesi.