In una parte antica della città,tra le più eleganti in epoca medioevale,troviamo la suggestiva facciata in cotto, ingentilita da un portale goticheggiante ricostruito ai primi del Novecento con elementi originali quattrocenteschi . Il monastero, che ospita ancora oggi 12 monache di clausura, fu fondato nel 1406 e nel 1431 fu istituita la regola di Santa Chiara e la clausura. La grande fama, è dovuta a Santa Caterina Vegri, damigella della corte estense che qui si ritirò e visse fino al 1456; fu poi dichiarata Santa grazie al “Miracolo delle pagnottelle”. Il convento arrivò ad occupare l’intero isolato grazie a numerose donazioni e lasciti; il più importante fu quello del banchiere Giovanni Romei che lasciò alle monache la sua splendida dimora. Il luogo fu particolarmente amato dagli Estensi, in particolare dalle duchesse Eleonora d’Aragona e Lucrezia Borgia, le cui sepolture si trovano nella chiesa pubblica insieme a quelle di molti altri importanti personaggi della casa d’Este.