Il Mulino risulta da documenti di archivio di essere in funzione già nel XVI secolo di proprietà dei Paleologi Marchesi del Monferrato. Le macine al tempo erano dedicate alla molitura del frumento. Tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo erano in piena attività un opificio in muratura, destinato alla lavorazione e alla trasformazione del latte in burro e formaggi. La proprietà all’epoca era della nobile famiglia Montiglio. A sud del mulino le acque si allargavano per la macerazione della canapa, coltivazione più importante a Villanova. Il Mulino della Costa era perciò il centro di un essenziale polo di attività collegate all’economia rurale. La costruzione del canale Magrelli, nel 1808, diede un forte impulso alla coltivazione del riso, determinando il prevalente adattamento a riseria. L’intera parte sinistra della riseria fu dotata., al piano terreno, di innovativi macchinari, tutt’ora esistenti, come decorticatrici, culle e ventole e la grande ruota idraulica. Le attività del mulino terminano a metà del secolo scorso. All’interno sono presenti: la macina la pista da riso selezionatore semigreggio macchina sbiancatrice selezionatore di granaglie cernitore rotante
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