Pochi, pochissimi sono nel Trentino i mulini ad acqua ancora superstiti, nonostante la loro imprescindibile importanza fino a un passato non lontano. La visita è pertanto invariabilmente di grandissimo fascino e di grande suggestione. In questo mulino fassano, restaurato già negli anni Ottanta e nuovamente nella primavera 2003 a cura dell’Istituto culturale ladino, sono esposti con ordine e adeguatamente illustrati su pannelli didascalici, tutti gli strumenti per la prima lavorazione della farina e per la manutenzione dell’impianto. I locali interni presentano le strutture del mulino a palmenti, del pestino per la brillatura dell’orzo, nonché le macine utilizzate per la molitura del frumento, della segale e del mais. Il mulino sarà occasionalmente messo in funzione a scopo dimostrativo.