Costruito nella seconda metà del XV Secolo nel centro di Merano come residenza cittadina dal duca Sigismondo d'Austria, detto "il danaroso", il minuscolo castello non ebbe mai la funzione di fortificazione ma fu utilizzato per tutto il Cinquecento come abitazione nobiliare per ospitare il Principe territoriale e i suoi ospiti nei loro frequenti passaggi in città. Nel 1516 vi soggiornò persino l'imperatore Massimiliano I. Nel corso del tempo passò attraverso numerosi proprietari e andò progressivamente in degrado tanto che il Comune di Merano, che lo aveva acquistato all'inizio del XIX Secolo, dopo pochi decenni decise di abbatterlo per far posto a una scuola. Salvato dalle proteste della popolazione, fu oggetto di restauro in stile tardo gotico secondo lo spirito romantico dell'epoca e fu arredato con mobilio, dipinti e oggetti tipici del periodo della sua costruzione. Dal 1880 è aperto al pubblico e visitabile, ma ancor oggi molti meranesi e turisti lo conoscono solo dall'esterno.