Il mausoleo di S. Costanza è uno dei caposaldi dell'architettura tardoantica. Fra i primi esempi conservati (insieme al Battistero Lateranense) di edificio cristiano a pianta centrale con ambulacro. Derivato da modelli romani di templi e mausolei, ninfei, (il Pantheon, il Mausoleo di Augusto, il cosiddetto tempio di Minerva Medica) deve la caratteristica più innovativa - i due spazi circolari concentrici - a un edificio di poco precedente destinato ad influenzare l'architettura medioevale: il Martyrium del Santo Sepolcro eretto a Gerusalemme da Costantino e dalla madre Elena.L'interno è costituito da una rotonda circolare coperta a cupola, circondata da un deambulatorio, e da esso separata da 12 coppie di colonne di granito, tutte di spoglio, cioè ricavate da un precedente edificio di epoca romana. I capitelli delle colonne sono legati fra loro due a due da tronchi di architrave (pulvini) disposti in senso radiale, così da creare moti centrifughi e centripeti che accompagnano dalla penombra dell'ambulacro al luminoso spazio centrale.