In seguito al trattato di Cateau Cambrésís del 1559 Emanuele Filiberto, duca di Savoia, sceglie Torino come capitale dello Stato e nel 1564 incarica l’architetto F. Paciotto di progettare un’immensa cittadella pentagonale da erigersi all’angolo sud-ovest di Torino. Nel 1564 iniziano i lavori e nel 1566 viene inaugurata. Un pozzo a doppia rampa che permette, in caso di assedio, un rifornimento idrico costante. L’Intera area rimane per anni, anche dopo l’occupazione napoleonica e la smilitarizzazione della maggior parte delle fortezze sabaude, un impedimento per le espansioni della città. Alla metà dell’Ottocento, decaduta la funzione difensiva della piazzaforte, sene decide la demolizione (1856); solo il mastio, successivamente restaurato in forme eclettiche da R. Brayda, segna ancora oggi l’antico accesso alla cittadella. Dal 1896 ospita il Museo Storico Nazionale di Artiglieria. Dopo dieci anni di restauri, la parte cinquecentesca e’ di nuovo nella disponibilità del Museo.