MASSERIA SPINA

MONOPOLI, BARI

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MASSERIA SPINA
Il primo proprietario risulta Francesco de Chiantera che lascia nel suo testamento al figlio Vito novanta opere, in tre corpi nel luogo detto San Basilio ed in seguito chiamato Spina dal nome della famiglia che la acquisirà per matrimonio. Infatti il 19 agosto del 1587 Giacomo Spina sposa Vittoria de Chiantera. Ebbero una figlia di nome Lucrezia che porterà in dote lappezzamento con grotte, grottoni, frantoi ed altro alla famiglia Ammazzalorsa tra la seconda metà del 1500 e la prima metà del 1600. Nel 1616 Muore Giovan Battista Ammazzalorsa figlio di Michele e Lucrezia Spina. Pasquale Ammazzalorsa nel 1760 vende a Vito giuseppe Martinelli lantica Masseria Spina 75 opere di olive e 12tomomoli di terre. Lattività del commercio di panni e seterie praticato insieme alla compravendita di olio e vino incrementano smisuratamente lattività della famiglia Martinelli ed in breve tempo accumula unenorme ricchezza.Si creano due rami:uno Monopolitano ed uno Napoletano. Clemente, figlio di Francesco Paolo e Francesca Antonacci, il 25 dicembre del 1852 sposa Laura Correale dei Patrizzi di Sorrento, figlia di Francesco e di Cecilia Colonna di Stigliano. Hanno due figlie Maria (14 dicembre 1858 1913) e Chiara ( 30 dicembre 1866 1888) che sposano due fratelli Meo Giuseppe, la prima, e Domenico, la seconda. Quindi al famiglia Meo-Evoli è proprietaria della Masseria Spina dal 1890 ad opera del matrimonio tra Giuseppe e Maria. Fù aggiunto il cognome Evoli a Meo per la ragione che Rosa Evoli, madre di Giuseppe e Domenico, era lultima erede di questa nobile famiglia di Noicattaro dove esiste ancora il palazzo. La cronaca si tinge di rosa con il matrimonio di Leonardo e Olga, cugini doppi, ovvero figli di fratelli sposati tra loro, rischiando immensamente per la salute dei loro eredi. La proprietà viene divisa tra i cinque eredi ma è a causa del periodo storico degli anni 60/70 con selvaggi espropri mirati a industrializzare il nostro sud che, depaupera un territorio a vocazione agricola. Un enorme patrimonio di ulivi secolari è stato perso per sempre. Lunico figlio maschio, Giuseppe ha sempre creduto nella qualità del nostro territorio ed è tra i primi in Puglia ad esercitare lattività di Agriturismo. In tempi in cui non esistevano neanche le leggi regionali per regolamentare tale settore, a fine anni 70. Giuseppe con sua moglie Grazia Conti hanno splendidamente trasformato la loro natura di imprenditori agricoli in imprenditori turistici. I figli Olga, Leonardo, Francesco e Nori con la moglie Grazia vivevano a Roma dal 1959. Nori Meo-Evoli che vive alla Masseria Spina con i suoi figli, Marco e Sara DErrico, dedica attenzione nella cura del complesso architettonico ed anche grazie alla sua professione di restauratrice dei beni culturali indirizza le grandi potenzialità turistiche della struttura.
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